….. la barbarie continua! Ora
tacca all’Autodromo di Pergusa, orgoglio di un’Enna che fu, fatta di uomini
onesti e propositivi che allinearono la nostra splendida città alle capitali
dell’automobilismo europeo: Pergusa insieme alla Targa Florio ha contribuito a
fare conoscere nel mondo automobilistico -e non solo- la Sicilia e la sicilianità.
Questa conquista della città, fermamente
voluta, e amata, dagli ennesi, sta per essere barattata dai soli noti per
ottenere un vitalizio in una illegittima fondazione, che altro non è un cavallo
di Troia per consentire alla classe politica regionale di mettere le mani nella
gestione del circuito, esautorando la governace legittima, rappresentata dai soci
istituzionali.
E’ vergognoso, ma noi non
demorderemo! Non ci sottrarremo al nostro obbligo, che è un dovere civile, una sfida
morale, un imperativo categorico, per la difesa di questo nostro gioiello, con tutte
quelle azioni che il vivere civile ci consente.
Nelle more del coinvolgimento di
club service e associazioni cittadine, intendiamo subito affiggere il seguente
manifesto murale
PERGUSA E’ DEGLI
ENNESI
L’ACCADEMIA
PERGUSEA
DENUNCIA
CHE IL DISEGNO DI
LEGGE,
TRA L’ALTRO DI
DUBBIA LEGITTIMITA
IN ESAME ALL’ASSEMBLEA
REGIONALE,
NON RILANCIA IL
CIRCUITO
MA DI FATTO
DETERMINA
UN ENNESIMO SCIPPO
PER LA COMUNITA’ ENNESE
Intanto stamane ho scritto al
Giornale di Sicilia in risposta alla soddisfazione dell’attuale presidente dell’Autodromo per la fondazione.
Egregio Direttore,
leggo nella cronaca di Enna del
30 aprile scorso del suo autorevole giornale il compiacimento espresso dal
presidente del Consorzio Ente Autodromo di Pergusa per la notizia che la Giunta
di governo ha esitato favorevolmente il disegno di legge, che apre scenari per
il futuro dell’autodromo.
L’Accademia Pergusea, che mi
onoro presiedere, tiene a precisare che l’azione della Giunta regionale, che
peraltro si ritiene possa presentare diversi profili di legittimità giuridica, altro
non è che un tentativo di un ulteriore scippo agli ennesi di una risorsa
turistica e economica, oggi in declino per l’incuria e per l’insipienza
dell’attuale governance.
Insomma una trappola per fare
fagocitare il circuito alla Regione e ai suoi amici e depautoperare il
territorio ennese utilizzando le
strutture del circuito ancora efficiente ed operative per un “museo
della memoria”, decretando in tal modo la sua definitiva morte.
Parlo per acta, ossia sulla
scorta della Relazione Tecnica a corredo del disegno di legge avente ad oggetto
“Disposizioni per consentire le manifestazioni motoristiche e la promozione
delle memorie storiche dell’Ente Autodromo di Pergusa.”
Nelle premesse testualmente si
legge:
“Si propone il seguente disegno
di legge di finanziamento dell’anzidetta di spesa per l’importo di 400.000,00
……… L’utilizzazione di detto sostegno è finalizzato alla valorizzazione
dell’Autodromo di Pergusa in funzione di attrattore turistico, mediante la
realizzazione di un’esposizione permanente di reperti fotografici, iconici,
testimonianze materiali e memorabili capace di perpetuare la memoria storica
delle grandi manifestazioni motoristiche svoltesi nel XX secolo in Sicilia e
segnatamente sul circuito di Pergusa, dove tra gli anni ’60 e ’70 dello scorso
secolo si è registrata la continua presenza delle più importanti scuderie e dei
piloti protagonisti di corse automobilistiche e motociclistiche di tutto il
mondo, nell’epoca d’oro degli sport motoristici”. In tal senso …. allo scopo di
rilanciare l’attività e migliorare il modello gestionale, ormai datato, l’Ente,
costituito nel 1991 quale consorzio di enti ai sensi dell’art. 25 della legge 8
giugno 1990, n. 142, è trasformato in fondazione sottoposto alla tutela e
vigilanza dell’Assessorato regionale del Turismo che, mediante commissario ad
acta, procede agli adempimenti atti a conseguire la trasformazione.
Ebbene dalla lettura del suddetto
testo appare chiaro che la creazione della fondazione sia mirata ad utilizzare
il contributo regionale, esclusivamente per creare un museo storico,
espropriandone la proprietà agli ennesi con la creazione di una fondazione
regionale.
L’Accademia Pergusea fin d’ora si
fa carico di promuovere l’apertura di una mostra permanente dell’attività
motoristica svolta negli anni passati presso l’Autodromo di Pergusa,
coinvolgendo tutte i club service e le associazioni che operano sul territorio
e la popolazione ennese senza alcuna necessità di contributi regionali e di
creazione di alcuna fondazione regionale.
Conclusivamente l’Accademia Pergusea
farà tutto quanto possibile per sensibilizzare la comunità ennese affinchè la
stessa non si faccia scippare la gestione di questo gioiello che rappresenta
un’icona per la città di Enna ed il suo territorio.
La ringrazio per la cortese
attenzione e le porgo i migliori saluti
Nino Gagliano
Presidente
Accademia Pergusea